REGOLAMENTO INTERNO
ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILETTANTISTICA NETTUNIA
TITOLO I
NORME GENERALI
CAPO I
DELLE ASSEMBLEE
Art. 1) – Procedura
o Una Assemblea per essere considerata valida deve rispettare gli articoli dello Statuto e del presente Regolamento.
o L’Assemblea deve essere presieduta da un Presidente che l’Assemblea stessa elegge per alzata di mano. L’Assemblea deve inoltre eleggere un Segretario sempre per alzata di mano. Il Segretario eletto deve redigere il verbale dell’Assemblea. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli Associati con le modalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo, al fine di garantirne la massima diffusione.
o In caso di votazione segreta, la Commissione Elettorale deve essere composta da due membri eletti dall’Assemblea, per alzata di mano, fra i presenti alla stessa.
Art. 2) – Validità
o Il Presidente dell’Assemblea, appena eletto, deve verificare il numero dei Soci aventi diritto al voto, e di questi i presenti, allo scopo di appurare quanto dispone l’art. 9 del vigente Statuto.
Il Presidente dell’Assemblea, in base all’elenco fornitogli dal C.D. ed allegato alla lettera di convocazione dell’Assemblea stessa, deve comunicare ai presenti i nominativi dei Soci Effettivi dichiarati decaduti e quelli nuovi nominati dal C.D. successivamente all’ultima Assemblea Ordinaria. Al termine del controllo da parte della Commissione Elettorale, il Presidente dell’Assemblea mette a disposizione di tutti i Soci l’elenco deiSoci Effettivi che possono essere eletti alle cariche sociali.
Art. 3) – Espulsioni
o Il Presidente dell’Assemblea, se lo ritiene opportuno al fine di un regolare ed ordinato svolgimento, può prendere provvedimenti disciplinari a carico dei componenti dell’Assemblea. Tali provvedimenti possono giungere fino all’espulsione dall’Assemblea stessa.
o Se si tratta di Soci aventi diritto al voto, nel caso di votazione sui punti di votazione del C.D., dello scioglimento della Società e sulle modifiche dello Statuto, l’espulsione può essere sospesa.
CAPO II
ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 4) – Modalità
o L’elezione del Consiglio deve essere segreta e deve avvenire nel modo seguente:
1. Il Presidente dell’Assemblea deve distribuire le schede, preventivamente firmate da lui e da un componente della Commissione Elettorale, ai soci presenti aventi diritto al voto ed a quelli presenti con delega.
2. Sulla scheda distribuita dal Presidente si possono scrivere fino a sette nominativi diversi per l’elezioni del C.D. Nella stessa scheda possono anche indicarsi le preferenze per l’elezione del Collegio Sindacale, in numero massimo di tre.
3. Terminata la votazione ha inizio lo spoglio dei voti e quindi la proclamazione degli eletti.
4. In caso di parità di voti fra più candidati, si deve procedere al ballottaggio fra essi. I primi sette eletti formano il Consiglio Direttivo.
5. Le stesse norme valgono per l’elezione del Collegio Sindacale.
Art. 5) – Elezione del Presidente e Nomine
o Il nuovo C. D. così eletto può riunirsi subito dopo l’Assemblea o fissare una data ravvicinata per iniziare la sua attività. Primo atto del C.D. è l’elezione a maggioranza semplice del Presidente e del Vice Presidente.
o Successivamente il Consiglio nomina il Segretario, il Consigliere Organizzativo ed il Responsabile Amministrativo. Quest’ultima carica può essere unificata ad altre.
o Il Responsabile Amministrativo può avvalersi di una collaborazione esterna al C.D., anche un Socio Onorario.
o Il C.D. può ammettere al suo interno, come consiglieri supplenti senza diritto al voto, i primi due votati non eletti. Ai consiglieri supplenti possono essere affidati incarichi di rilievo societario.
o In caso di decadenza, per dimissioni o altra causa, di un Consigliere, subentra il primo dei non eletti dell’ultima Assemblea, ed al suo posto, come Consigliere supplente, subentra colui che nella votazione assembleare sia risultato essere immediatamente successivo.
o Il C.D. può nominare, se lo ritiene opportuno o necessario dei Responsabili di Settore, i quali rileveranno dal Consigliere Organizzativo la responsabilità di coordinare l’attività tecnico-sportiva, ma che a lui riferiranno per il proprio settore.
CAPO III
DOCUMENTI E LIBRI OBBLIGATORI
Art. 6) – Modalità
o La Società, come da Statuto, deve tenere i seguenti documenti e libri obbligatori:
1. Verbali delle Assemblee e delle riunioni del C.D.;
2. Atto Costitutivo e Statuto;
3. Regolamento Interno;
4. Libro Cassa;
5. Libro dei Soci;
6. Corrispondenza e Ricevute;
7. Libro delle Attività Sportive.
o I verbali delle Assemblee debbono essere firmati dal Segretario e dal Presidente dell’Assemblea.
o Lo Statuto e l’Atto Costitutivo debbono contenere le firme dei Soci che lo hanno approvato.
o La corrispondenza e le ricevute debbono essere conservate per cinque anni.
Art. 7) – Documenti Contabili
o Il Bilancio finanziario consta:
1. del Consuntivo di Cassa
2. dell’inventario dei beni della Società.
CAPO IV
DEI SOCI
Art. 8) – Quote Sociali
o I Soci, all’inizio dell’anno sociale, sono tenuti a versare la quota di propria pertinenza e che viene determinata in funzione della ripartizione qui appresso riportata: Soci Fondatori – Soci Onorari – Soci Effettivi – Soci Ordinari – Soci Atleti.
o Ogni anno il C.D. stabilisce l’importo della quota sociale prevista dal capoverso precedente.
o Il Socio che effettua il versamento della quota annua ha diritto di ottenere dalla Società la ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento.
Art. 9) – Inadempienze
o La posizione dei Soci che si rifiutano o si astengono dal versare la quota sociale è regolata dall’art. 6 dello Statuto vigente.
Art. 10) – Responsabilità
o Ogni Socio è responsabile del materiale che l’Associazione gli affida ed è tenuto a restituirlo, a semplice richiesta, al momento della cessazione della sua attività. In caso di smarrimento o deterioramento straordinario egli è obbligato al risarcimento dei danni.
o Ad analogo risarcimento, in caso di danneggiamenti, sono tenuti indistintamente tutti coloro che siano ammessi a partecipare o ad assistere alla attività sportiva dell’Associazione.
Art. 11) – Premi e Trofei
o I trofei ed i premi conquistati dai singoli Soci non possono essere in alcun modo trattenuti dall’Associazione. Per particolari motivi l’Associazione potrà chiedere ai Soci che le vengano prestati per un periodo relativamente breve.
o I premi e trofei che vengano conquistati da squadre sociali o comunque in nome dell’Associazione, sono di proprietà della NETTUNIA.
CAPO V
DEI RAPPORTI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Art. 12) – In generale
o Al fine di evitare il verificarsi di situazioni anomale contrarie all’etica sportiva della Polisportiva Nettunia, è opportuno che il Presidente stabilisca rapporti corretti a specifici con altre Associazioni Sportive, in particolare in occasione di richieste di trasferimento di atleti/e, secondo le necessità operative che si presentano.
o In tali occasioni è necessario che il Presidente, assistito da un Consigliere, incontri i dirigenti delle altre Associazioni al fine di accordarsi sulle finalità e modalità dei reciproci rapporti.
Art. 13) – Dei Trasferimenti
o E’ comunque necessario stabilire reciprocamente che gli eventuali trasferimenti di Atleti/e da una Associazione all’altra saranno concertati esclusivamente dai Dirigenti dei due sodalizi i quali, in ragione delle necessità di entrambi, proporranno scambi o trasferimenti ai relativi Atleti/e e richiederanno preventivamente l’assenso dei Genitori, nel caso di Atleti/e minorenni.
TITOLO II
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
CAPO I
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 14) – Della Politica Societaria
o Il Consiglio Direttivo, oltre alle funzioni già attribuite dallo Statuto, stabilisce anno per anno gli indirizzi di politica sportiva e societaria e gli obiettivi che l’Associazione si deve proporre.
o Il Consiglio Direttivo può adottare tutte le misure necessarie per consentire di realizzare le decisioni inerenti la politica sportiva e societaria approvata dal Consiglio stesso.
Art.15) – Delle inadempienze
In qualsiasi momento si dovessero verificare disfunzioni o inadempienze nelle attività di qualcuno dei collaboratori, il Consiglio Direttivo può giungere a revocare o modificare le nomine e gli incarichi già conferiti.
Art. 16) – Del Presidente e del Vice Presidente
o Il Presidente sovrintende a tutte le attività della Polisportiva ed è garante della politica societaria, decisa ed approvata dal Consiglio Direttivo; egli si avvale di tutti coloro che intendono collaborare, consenzienti ed attivi. Il Presidente, ove lo ritenga opportuno, può convocare alle riunioni del Consiglio Direttivo persone o dirigenti non facenti parte del C.D. stesso.
o Il Presidente decide la convocazione del C.D. e di eventuali altri partecipanti alla riunione, e provvede a stilare un Ordine del Giorno previa consultazione con il Consigliere Organizzativo. L’O.d.G. così stabilito verrà comunicato al Segretario che provvederà a farlo conoscere ai convocati unitamente alla data e ora di convocazione.
o In relazione all’art. 12 2° comma dello Statuto, il Vice Presidente coadiuva il Presidente, ne fa le veci in sua assenza od impedimento e per gli atti di ordinaria amministrazione, ha poteri di firma disgiunta da quella del Presidente.
Art. 17) – Dei Consiglieri e del Consigliere Organizzativo
o I Consiglieri coadiuvano il Presidente ed il Vice Presidente nel coordinamento della politica societaria e dell’attività sportiva.
o Il Consigliere Organizzativo, eletto dal C.D. al suo interno, dirige l’intera organizzazione e deve avvalersi degli altri Consiglieri ed anche di soci collaboratori attivi (dirigenti, genitori di atleti) per lo svolgimento delle molteplici attività inerenti la conduzione della società e la pratica sportiva.
o Il Consigliere Organizzativo può proporre la nomina di Responsabili di Settore (Pallavolo, Calcio, Nuoto ecc.), i quali coadiuveranno la sua attività nei singoli settori di appartenenza ed in particolare coordineranno il lavoro degli Allenatori. Il C.D. provvede alla nomina di tali Responsabili, i quali potranno anche essere convocati dal Presidente per partecipare a riunioni del Consiglio.
o Il Consigliere Organizzativo, nel caso di controversie, adotterà tutte le misure necessarie per appurare la realtà dei fatti controversi e, se necessario, riferirà al Consiglio Direttivo o al Presidente per l’assunzione di eventuali provvedimenti disciplinari.
Art. 18) – Del Responsabile Amministrativo
o Il Responsabile Amministrativo, eletto dal Consiglio Direttivo al suo interno, cura personalmente o tramite persona delegata la tenuta dei libri contabili e la gestione della cassa dell’Associazione.
CAPO II
DEI DIRIGENTI E DELLE SQUADRE
Art. 19) – Nomine
o Il Consiglio Direttivo, su proposta del Consigliere Organizzativo, all’inizio di ogni anno sportivo, può nominare dei Responsabili di Settore e nomina, per ogni squadra o gruppo agonistico, un Dirigente Responsabile, un Allenatore, un Vice Allenatore ed almeno due Dirigenti/Genitori Accompagnatori, tutti consenzienti ed attivi, come condizione indispensabile per la vita e la continuità dell’attività sportiva. Per nominare il Vice Allenatore il C.D. deve accertarsi del
gradimento espresso dall’Allenatore.
Art. 20) – Del Responsabile di Settore
o La nomina di un Responsabile di Settore può essere proposta dal Consigliere Organizzativo laddove egli evidenzi la necessità di ripartire le sue attività di carattere tecnico-sportive al fine di ottenere una migliore efficienza diretta sull’intero settore.
o Egli coadiuverà il Consigliere Organizzativo per tutto ciò che concerne il coordinamento degli Allenatori e l’affiancamento dei Dirigenti Responsabili, mantenendo continui contatti con tutti, onde evitare peculiari inefficienze. A tal fine dovrà prevedere anche una sua presenza in palestra.
o Egli può essere anche delegato ad intrattenere i necessari e costanti rapporti con le varie Federazioni Sportive e/o Enti di Promozione Sportiva, per garantire il regolare svolgimento delle varie attività (tesseramenti, iscrizioni ai campionati, calendari gare, ecc.), secondo le direttive del Consigliere Organizzativo.
Art. 21) – Del Dirigente Responsabile
o Il Dirigente Responsabile è il rappresentante della Società durante gli allenamenti e le gare della propria squadra. Egli raccoglie eventuali lamentele ed osservazioni degli atleti e dell’Allenatore e ne riferisce al Consigliere Organizzativo.
o Egli deve assolvere, con responsabilità e spirito di iniziativa, a tutte le funzioni organizzative della squadra per garantire il migliore svolgimento degli allenamenti, delle gare di campionato, delle trasferte, degli incontri amichevoli, curando altresì la custodia dei documenti ufficiali di gara e la gestione del materiale sportivo affidato alla squadra. Di tutto ciò risponde nei confronti del Consigliere Organizzativo.
o In caso di suo impedimento egli dovrà tempestivamente avvertire i dirigenti dell’Associazione o direttamente il Consigliere Organizzativo.
Art. 22) – Dei Dirigenti Accompagnatori
o I Dirigenti Accompagnatori prestano assistenza all’Allenatore ed al Dirigente Responsabile nell’accompagnamento delle squadre durante le trasferte ed in generale per garantire il buon andamento della attività sportiva.
o Ad essi potranno essere affidati incarichi specifici quali, ad esempio, la custodia ed il trasporto del materiale, l’incarico di segnapunti guardalinee ecc, l’assistenza agli arbitri, i rapporti con i genitori od altre necessità organizzative.
o Tali funzioni, all’occorrenza, possono essere svolte anche da Genitori non tesserati con l’Associazione.
Art. 23) – Dell’Allenatore e del Vice Allenatore
o L’Allenatore ha la responsabilità tecnica della conduzione della squadra. In ogni momento della sua attività deve attenersi ai fondamentali principi di moralità ed etica sportiva, serietà ed attaccamento ai colori sociali. A lui compete la nomina per ogni squadra di un Capitano e di un Vice Capitano. Egli può proporre al C.D., unitamente al Dirigente Responsabile, eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli atleti/e.
o L’Allenatore, periodicamente, relaziona il Responsabile di Settore o direttamente il Consigliere Organizzativo sui problemi inerenti la vita della propria squadra e su eventuali disfunzioni. L’Allenatore può essere anche convocato a riunioni del Consiglio Direttivo, su invito del Presidente.
o Il Vice Allenatore assiste e coadiuva l’Allenatore durante gli allenamenti e durante le gare, senza peraltro interferire nelle scelte tecniche della squadra. Egli sostituisce a tutti gli effetti l’Allenatore in caso di sua assenza od impedimento, rispettandone le indicazioni tecniche.
CAPO III
DEI GENITORI
Art. 24) – Dei Genitori in Generale
o I Genitori devono mantenere in ogni circostanza (allenamenti, gare, riunioni ecc.) un comportamento corretto e consono ai principi etici e sportivi della NETTUNIA. In particolare, devono evitare, durante le gare, manifestazioni di tifo nei confronti degli Arbitri e degli Avversari che possano arrecare conseguenze dannose a carico dell’Associazione.
o I Genitori tutti possono essere orgogliosi di tifare per la squadra di appartenenza dei propri figli/e, ma non devono in alcun odo interferire con l’operato degli Allenatori: l’Allenatore deve poter lavorare con la dovuta serenità ed abnegazione. Eventuali rimostranze potranno essere avanzate, tramite il Dirigente Responsabile, al Consigliere Organizzativo.
Art. 25) – Dei Genitori Accompagnatori
o I Genitori possono essere, all’occorrenza, nominati Accompagnatori delle squadre, con le stesse funzioni previste per i Dirigenti Accompagnatori.
CAPO IV
DEGLI ATLETI/E
Art. 26) – Del Tesseramento
o Gli Atleti/e, all’atto del tesseramento alla Polisportiva NETTUNIA, si impegnano ad esercitare il proprio ruolo con la massima serietà, attaccamento ai colori sociali e spirito sportivo, in ogni momento della loro attività.
Art. 27) – Delle Categorie Superiori
o Gli Atleti/e tesserati alle categorie superiori, qualora siano richiesti da altre società, potranno ottenere il nulla-osta per un prestito annuale, previa apposita riunione del Consiglio Direttivo che dovrà valutare l’opportunità tecnico-sportiva del trasferimento, tenendo conto delle disposizioni vigenti delle varie Federazioni Sportive.
Art. 28) – Casi Particolari
o In casi dai quali derivi un evidenti vantaggio per l’Associazione, il Consiglio Direttivo può accettare il tesseramento di Atleti/e con clausole diverse da quelle sopra indicate. Qualora si evidenzi la necessità di tesserare Atleti/e provenienti da altre Associazioni, il C.D. può disporre una prova in palestra alla presenza di tutti gli allenatori delle squadre, i quali dovranno poi esprimere un giudizio tecnico complessivo di cui terrà debitamente conto.
TITOLO III
DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
CAPO I
DELLE GARE
Art. 29) – Delle Gare in Generale
o Le gare che le squadre disputeranno per Tornei e Campionati previsti, dovranno essere preventivamente preparate dal Dirigente Responsabile, che si dovrà premurare di garantire la massima efficienza organizzativa in ogni gara. A tale scopo è necessario che egli garantisca la sua presenza in palestra durante l’allenamento di metà settimana per concordare le modalità operative. In tale occasione l’Allenatore consegna al Dirigente l’elenco degli Atleti/e convocati/e per la gara.
Art. 30) – Delle Gare Casalinghe
o Per le gare che si svolgono in casa il Dirigente Responsabile dovrà accertarsi della sicura presenza dei suoi collaboratori e con essi prendere precisi accordi per ripartire le varie incombenze necessarie. Dovrà altresì convocare il Segnapunti o gli altri ausiliari previsti dai Regolamenti delle varie Federazioni Sportive.
o Collaboratori del Dirigente Responsabile per lo svolgimento delle gare sono: i Dirigenti/Genitori accompagnatori, l’Allenatore ed il Vice Allenatore, i quali dovranno dare, gara per gara, la propria disponibilità e ad essi si affiancherà il Segnapunti o altro ausiliario.
o Il Dirigente Responsabile ed i collaboratori di cui sopra, dovranno suddividersi le necessarie attività qui elencate:
– Provvedere alla apertura della palestra, almeno un’ora prima dell’inizio della gara;
– Sistemare la rete e le altre attrezzature necessarie (montaggio rete, tavolo segnapunti,
panchine squadre, ecc.);

– Ricevere l’arbitro consegnandogli la chiave dello spogliatoio e prestandogli tutta l’assistenza
necessaria per qualunque sua necessità sportiva;
– Al termine, dopo aver riordinato la palestra e riposto con cura il materiale utilizzato,
provvede alla chiusura, sorvegliando l’uscita delle persone.
Art. 31) – Delle Gare in Trasferta
o Il Dirigente Responsabile deve mantenersi in continuo contatto con i suoi collaboratori per approntare l’organizzazione delle trasferte, dopo averne accertato la presenza o aver provveduto alla loro eventuale sostituzione.
o Egli deve in particolare procurare il numero sufficiente di mezzi di trasporto, coinvolgendo altri genitori volontari che collaborino alla trasferta. Inoltre, deve fissare con precisione il luogo e l’ora di ritrovo, calcolando esattamente i tempi di trasferta ed i tempi di attesa per eventuali ritardi.
o Al momento della partenza il Dirigente deve verificare la effettiva presenza degli atleti convocati, degli allenatori e dei genitori, concordando con loro l’itinerario del viaggio. Altrettanto dovrà verificare al termine della gara per il ritorno, assicurandosi della partenza di tutti nel modo migliore.
CAPO II
DEL PRESENTE REGOLAMENTO
Art. 32) – Gestione Impianti Sportivi
o Alle condizioni stabilite dalla legislazione vigente in materia di associazioni di promozione sociale e sportive dilettantistiche l’Associazione Polisportiva Dilettantistica Nettunia potrà svolgere l’attività di gestione, conduzione, manutenzione ordinaria di impianti ed attrezzature abilitate alla pratica sportiva.
Art. 33) – Eventuali Modifiche
o Il presente Regolamento che riepiloga le norme per meglio attuare l’attività sportiva dell’Associazione, può essere modificato o abrogato nei termini e modi stabiliti dal vigente Statuto.
o Per quanto non contemplato nello Statuto e nel Regolamento, ha facoltà di decidere il Consiglio Direttivo o l’Assemblea dei Soci.
Art. 34) – Validità
o Il presente Regolamento entra in vigore immediatamente dopo la sua approvazione.
Approvato dall’Assemblea Straordinaria del 26 novembre 2006.